Vi sarà capitato, negli ultimi tempi, di imbattervi in qualche notizia riportante questo termine: Critical Mass. Cos'è? E' una manifestazione pacifica di ciclisti che semplicemente si ritrovano a percorrere tutti insieme la stessa strada, e , se raggiungono un certo numero ( la cosiddetta Massa Critica ) , possono riuscire a bloccare il normale flusso delle automobili.
E' da sottolineare che i ciclisti in "Massa critica" non sono un intralcio volontario al traffico automobilistico. Sono essi stessi traffico, e gli automobilisti non possono far altro che lasciarli sfilare prima di potersi reimpossessare delle strade.
Sul web (fonte Wikipedia) si legge che " Il fenomeno si è sviluppato, a partire da San Francisco dove nel 1992 si svolse la prima critical mass, in molte grandi città e consiste in appuntamenti convenzionali ("coincidenze organizzate") di ciclisti che attraversano insieme tratti di percorso urbano in sella ai loro mezzi."
Periodicamente, in molte città, vengono stabiliti orari e percorsi per poter dar luogo a masse critiche di ciclisti In questo modo l'utente debole della strada, il ciclista appunto, vuole rivendicare il proprio diritto di poter circolare sui percorsi che si ritengono-a torto- esclusiva del traffico motorizzato.
Soprattutto nell'ambito di viabilità cittadine che non favoriscono lo sviluppo di percorsi protetti e piste ciclabili, il ciclista deve sgomitare per farsi un piccolo spazio.. e molto spesso "sgomitando" contro la corazza delle automobili, ha la peggio.
Riporto qui, dal sito Critical Mass Legnano , le "regole del gioco" per realizzare una buona critical mass, ricordando che è un evento senza organizzatori, senza leader e senza bandiere.
Vedremo mai una Critical Mass a Prato??