Il percorso in oggetto si snoda lungo un lato di via Galileo Ferraris.

In futuro è previsto il suo prolungamento, da un lato verso Viale della Repubblica (Centro Pecci, Tribunale, etc.), dall' altro il raggiungimento dell' abitato di Paperino e S. Giorgio a Colonica.
E, come ciliegina sulla torta, il collegamento alla pista " Cascine di Tavola - ex Ponte Bailey".

ciclabile s ippolitoCome si intravede dall' immagine, questa pista ciclabile risulta la più breve della serie (circa 300 mt di sviluppo). Ha il grosso merito di permettere di raggiungere la scuola evitando il traffico motorizzato lungo la parte "stretta" di via Visiana. Partendo dal piazzale della scuola incontra la pieve di S. Ippolito in Piazzanese, fino a concludersi con l' incontro del "Fosso Ficarello".

In prospettiva esiste un' idea di prosecuzione che prevederebbe l' attraversamento del fosso Ficarello, la prosecuzione dietro alle prime abitazioni, il rientro nella parte "ampia" di via Visiana ed il collegamento con via M. degli Organi.

Si tratta di una serie di percorsi ciclabili che consentono di unire due bellissimi parchi cittadini: Galceti e area protetta del Monteferrato e le Cascine di Tavola.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

IL punto iniziale si trova in corrispondenza dell' intersezione della pista ciclabile "S. Lucia - Mezzana" (fiume Bisenzio riva destra) con viale Galilei. La "ciclopista" occupa una parte della sede stradale di v.le Galilei, prosegue lungo via Badiani fino ad immettersi a fianco della Tangenziale (viale F.lli Cervi). La affianca fino ad incontrare la rotonda in corrispondenza di via 7 Marzo. Attraversatala, fiancheggia via S. Martino per Galceti, via del Verginino, via Marie Curie fino ad incontrare il "Fosso Dogaia (o Torrente Bardena)".

OPZIONI:
Proseguendo a destra, dopo avere attraversato un ponticello (orribile; altrove hanno adottato soluzioni esteticamente più gradevoli), ci immettiamo nel vicino Parco di Galceti e area protetta del Monteferrato fino ad arrivare alla frazione di Figline.

N.B. Mi permetto consigliare agli utenti (possessori di city-bike) del percorso "Figline - Galceti" (discesa) di prestare la massima attenzione nella percorrenza dei tratti realizzati con lo stabilizzato di Monteriggioni. Detto stabilizzato, al momento, non è per niente stabile.

Proseguendo a sinistra costeggiamo il Fosso Dogaia (o Torrente Bardena) in riva sinistra fino al ponte alla Dogaia. Alla sommità del ponte è stato realizzato un altro ponticello (altrettanto orribile) che ci permette di passare in riva destra. Appena imboccata via Montagnola (Carcere) la ciclopista sembra interrompersi in quanto vengono del tutto a mancare i segnali di riferimento. Dopo circa 200 metri ritroviamo il proseguimento, stavolta, sul lato opposto. Il tutto si interrompe nuovamente in corrispondenza della "Casa Circondariale". Percorsi altri 100 metri circa, troviamo su ambedue i lati stradali le caratteristiche corsie rosse con segnaletica orizzontale gialla che ci accompagnano fino ad incrociare via Pistoiese (zona Narnali). Sfruttiamo parte della sede stradale per circa 200 mt in direzione Pistoia e tagliamo a sinistra (via Doberdò). A metà strada la ciclopista prosegue su carreggiata ristretta (asfalto color nero), attraversa il sottopasso delle FF.SS. (tratta Prato-Pistoia) dove girando sempre a sinistra in via Di Mezzo per Iolo (asfalto sempre nero), ritroviamo l' argine del Torrente Bardena (o Fosso Dogaia). Proseguiamo in argine destro toccando le frazioni di Galciana (futura interconnessione con la pista ciclabile "Galciana - Polo Scolastico di via Reggiana - Centro"), Vergaio e Casale. Qui, attraversato il ponte, ci troviamo a percorrere la sponda sinistra fino alla periferia sud dell' abitato di "Iolo". Costeggiamo su asfalto nero via Fonda di Iolo, risaliamo per l' ultima volta sull' argine del "Fosso", riconquistiamo l' asfalto nero di via Fonda di Iolo, proseguiamo, sempre su asfalto nero, lungo via del Coderino e via Pasquinelli. Attraversiamo, grazie ad una rotonda, la Tangenziale (Viale Sedici Aprile), percorriamo via Badiani, via Pasquinelli fino ad immetterci in via della Fattoria che costituisce la porta d' ingresso al Parco delle Cascine di Tavola.

LUNGHEZZA PERCORSI CICLABILI

Viale Galilei - Ponticino prefabbricato sul Torrente Bardena Km. 3,5
Ponticino sul Bardena - Ingresso parco di Galceti Km. 0,3
Ingresso parco di Galceti - Figline Km 1,6
Ponticino sul Torrente Bardena - Ingresso Cascine di Tavola Km. 11,3

NOTE UFFICIALI

a cura Arch. Anna Lambertini - Direzione operativa cantieri piste ciclabili.
Area W - Infrastrutture e Ambiente
Per la realizzazione del tracciato sono stati utilizzati due tipi di pavimentazione: asfalto colorato, per i tratti in sede propria, urbani ed extraurbani di nuova costruzione; terra stabilizzata (con stabilizzato di Monteriggioni) per i tratti su sommità arginali e per il percorso interno al parco di Galceti e area protetta del Monteferrato.
I tratti asfaltati sono rossi, con segnaletica orizzontale gialla, per i tratti in sede propria, mentre sono (?) color sabbia nei tratti che intercettano strade secondarie esistenti ed in cui il percorso è promiscuo ciclabile/veicolare di servizio (percorso cioè anche da veicoli a motore dei residenti e dei conduttori dei fondi agricoli).
Le piazzole di sosta sono state collocate circa ogni 3/4 km e comprendono (?) sedute, fontanina e rastrelliera.
Non è prevista l' illuminazione (al calar del sole chi la frequenterà?) nè l' inserimento di piantagioni arboree ed arbustive lungo tutto il percorso bensì lungo vari e numerosi tratti (si ricorda che in osservanza della normativa in materia di opere idrauliche non è possibile piantare nulla sugli argini).

Sulla sommità degli argini sono state installate delle staccionate amovibili che permettono, nei tratti in cui sono state realizzate, il transito in totale sicurezza e la possibilità di effettuare la manutenzione dell' alveo del Fosso e degli argini medesimi.

NOTE PERSONALI

Siamo grati all' Amministrazione Comunale per quanto realizzato. Ciò contribuisce a far crescere la Città favorendo la mobilità alternativa.
Sono certo che i restanti lavori che ho evidenziato saranno portati a termine in tempi brevi.
Rimangono delle perplessità riguardo all' illuminazione che NON risulta prevista lungo l' intero percorso. Ciò comporta una grave carenza per la sicurezza della pista. Nelle altre ciclopiste (vedi Centro-Gonfienti) sono state adottate soluzioni che sfruttano sia gli argini del Bisenzio sia la viabiltà vicina (fari alogeni alloggiati su pali da illuminazione stradale) sia fin quasi lo stesso alveo (retro I.T.I. Tullio Buzzi - pista in sponda destra).

Grazie alla realizzazione di questi percorsi ciclabili, al collegamento con la pista S. Lucia - Mezzana (fiume Bisenzio riva destra), alla futura pista Area Interportuale - Ponte Datini - Vaiano (fiume Bisenzio riva sinistra) ed alla futura realizzazione della "Cascine di Tavola - ex ponte Bailey (Mezzana)" si intravede l' enorme aumento di possibilità di spostamento in sicurezza (al riparo dal traffico veicolare) di cui fruirà la popolazione residente nei pressi dei percorsi sopracitati.

 

Si sviluppa lungo la riva sinistra del fiume Bisenzio partendo dall' Area Interportuale (abitato di Gonfienti) fino a raggiungere il sottopasso ferroviario in corrispondenza della salita che porta alla Villa del Palco. È completamente asfaltata, non ancora del tutto illuminata. È previsto il suo prolungamento fino a Vaiano (pista Ponte Datini - Vaiano).

lungobisenzio sxDescrizione del Percorso

Il percorso si snoda tutto in sponda idraulica sinistra del fiume Bisenzio.
Lasciato l' abitato di Gonfienti pedaliamo tranquillamente fino ad arrivare alla rotonda in corrispondenza di viale della Repubblica (Ponte Petrino). Attraversatala, la pista costeggia via Firenze fino al ponte XX Settembre. In questo tratto, prima di arrivare al ponte alla Vittoria, la pista è costretta ad occupare per ben tre volte la sede stradale. Sempre per il problema" argini non troppo spaziosi", la pista si snoda lungo via Matteotti e via Amendola. A metà strada, finalmente, ci riappropriamo dell' argine del fiume, sottopassiamo la Passerella, il ponte delle FF.SS., costeggiamo l' abitato del "Cantiere" e raggiungiamo il ponte Datini.
Lungo questo tratto, sfruttando i cinque ponti (Petrino, Vittoria, XX Settembre,Ponte Mercatale e Datini), possiamo spostarci in sponda destra (ciclabile Bisenzio sponda destra) ed interconnetterci con le altre piste ciclabili.
Sottopassato ponte Datini la ciclabile giunge, dopo poco, al termine. In questo tratto finale sono state realizzate due rotonde e aree di sosta dotate di rastrelliere.

lungobisenzioÈ una pista ciclabile bellissima che costeggia il fiume Bisenzio. È interamente percorribile tenendo ben presenti le seguenti note:

Da S. Lucia a via Protche

Partendo da S. Lucia la ciclabile corre fra il giardino degli ulivi ed il marciapiede di v.le Galilei. Prosegue passando sotto il ponte Datini ed arriva in corrispondenza di via Protche (attraversando il ponte Datini ci si può immettere nella pista Vaiano - Prato). È interamente asfaltata ed illuminata. Sono presenti piazzole di sosta fornite di acqua potabile. Nel tratto da via Protche ai giardini di v.le Galilei, è stata raddoppiata riservando ai pedoni la parte più vicino al fiume ed alle biciclette quella più vicino alla strada.

Da via Protche ai giardini di v.le Montegrappa

La ciclabile scende quasi a livello del fiume Bisenzio, passa in prossimità del Bastione dei Giudei, sotto il ponte della ferrovia (Stazione di Porta al Serraglio) la Passerella, il ponte Mercatale ed il ponte XX Settembre. Fra il ponte ed il Bastione delle Forche trova il raccordo con la pista Centro - Stazione. Prosegue e passa sotto il ponte alla Vittoria per andare a raccordarsi sulla sommità dell'argine, all' altezza della chiesa di S. Giuseppe, ad un percorso preesistente iniziato in v.le Vittorio Veneto all'intersezione con via Tacca (altro collegamento con la pista Centro - Stazione).La pista arriva nelle vicinanze del ponte Petrino collegandosi con via S. Gonda e con il v.le della Repubblica per poi sottopassare il ponte stesso (in corrispondenza della rotatoria ci si può interconettere con la pista "Gonfienti - Ponte Datini - Villa del Palco"). Da qui il tratto finale corre adiacente al fronte posteriore dell' Istituto Buzzi per terminare nei vialetti dei due giardini del v.le Montegrappa a Mezzana. Il tratto è completamente illuminato.
Il percorso dal ponte ferroviario al ponte XX Settembre della larghezza di circa 2 mt. è stato pavimentato con calcestruzzo architettonico per armonizzarlo con le mura di cinta della Città. Il percorso restante è invece asfaltato.
Lungo il tratto cittadino, considerando che la ciclabile corre appena sopra il livello del fiume, è stato messo in opera un sistema di meccanismi di chiusura al transito nei momenti di probabile pericolo. Detto sistema è dotato di una centralina di raccolta dati al ponte XX Settembre con due sensori di livello idraulico, fornita di gruppo di continuità statico che si attiverà in caso di interruzione di energia elettrica e sbarre di chiusura degli accessi con avvisatori luminosi ed acustici e segnalatori delle vie di fuga (disgraziatamente, grazie ai soliti imbecilli, queste sbarre vengono sistematicamente distrutte non appena il Comune le ripristina)
Non è prevista la messa in opera di protezioni (tipo balaustre, staccionate, etc) atte ad evitare cadute accidentali nel fiume in quanto dette opere, in caso di sommersione ostacolerebbero il normale deflusso delle acque.

Dai giardini di v.le Montegrappa al ponte Lama

Il tratto in oggetto è realizzato in terra battuta con ghiaia sparsa. Segue anche questo il percorso del fiume Bisenzio, ma ad altezze variabili. Non esiste illuminazione. Con la realizzazione di un bellissimo ponticello in legno si collega l' area destinata al Parco Fiera (ex parcheggio TIR) al territorio del Comune di Campi Bisenzio.

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