Piazza S. Marco prende il nome dalla chiesa parrocchiale dedicata a quel Santo, documentata dal 1168, che dopo lo spostamento della parrocchia nella chiesa di S. Bartolomeo, fu venduta ai Reali; questa famiglia la donò alla parrocchia di S. Bartolomeo.
La vasta p.za S. Marco, circondata da modesti edifici, in buona parte del XX secolo, ha al centro uno spiazzo erboso sul quale nel 1974 è stata collocata la monumentale scultura in marmo bianco:"Forma squadrata con taglio", opera di Henry Moore, uno dei maggiori artisti del nostro secolo, che è divenuta in breve parte integrante del panorama culturale cittadino. La suggestiva opera è un'architettura di forme organiche, morbidamente vitalizzate dalla luce; la moderna classicità la rende un'emblematica porta, un collegamento aperto tra il passato e il presente di Prato, ruolo ribadito anche dalla collocazione, nello spazio un tempo occupato dalla trecentesca Porta S. Marco o Fiorentina (demolita intorno al 1883 per consentire l'ingresso in città del tramvai), sull'asse dei viali che collegano il Castello dell' Imperatore al fiume e alla retrostante Stazione.