Lungo il Bisenzio le mura formano un angolo (coperto in parte da strutture del Novecento) che nel Cinquecento fu protetto da un piccolo bastione poi ingrandito nel 1555-60 sotto la direzione di David Fortini. Il Bastione era detto delle Forche perché sorgeva sul luogo delle esecuzioni capitali; nel Seicento, franato a causa del fiume, venne restaurato, mentre dopo la smilitarizzazione di Prato, a metà Settecento fu venduto a privati. Scendendo lungo l'argine del fiume a sinistra del ponte si può vedere un tratto del bastione, con paramento in mattoni, con tracce del cedimento Secentesco e, sul fianco, una bella cannoniera coperta, con cornice in pietra a bozze alternate.